Un disco che respira nel vuoto tra secoli. Sinfonie di archi lacerati da sirene digitali, cori barocchi distorti in algoritmi di terrore. Ogni solco del vinile è un giuramento: un’orchestra di spine metalliche danza con voci antiche sepolte nel codice.
“Ascolta il ruggito del futuro che divora il passato.”
Dal cuore di DYSTOP™, una liturgia di circuiti e polvere. La tua anima è il segnale mancante.
GIRA IL DISCO. ACCETTA L’INIZIO.
Classitronica Records: Dove l’eterno si spezza.